Il MAIS È CONSIGLIABILEPER UNA DIETA SANA?
Privo di glutine e ricco di ferro e minerali, il mais è utile in caso di anemia e adatto per chi soffre di celiachia.
È una fonte di acido folico e vitamine B1, dunque indicato per le donne in gravidanza e i bambini a partire dalla prima infanzia.
È particolarmente digeribile ed è ricco di fibra alimentare,
per questo motivo è un buon alleato di stomaco e intestino.
Le fibre contenute nel mais rallentano l’assorbimento
degli zuccheri,
contribuendo così a mantenere bassi i livelli di glicemia nel sangue. Inoltre la presenza di acidi fenolici presenti nel mais regolano l’assorbimento e il rilascio di insulina e quindi aiutano i diabetici.
Inoltre, contribuisce a tenere bassi i livelli di colesterolo LDL (cattivo). Per questo è buon alleato per mantenere la linea in sostituzione agli alimenti contenenti troppo lievito, raffinati e con molti più grassi.
Molte persone soffrono spesso di sensibilità al glutine, che può causare nausea, irritazione e gonfiore intestinale, stanchezza, dolori muscolari, mal di testa. L’utilizzo del mais coltivato al 100% in modo naturale può essere un’ottima soluzione a questo tipo di problema.
Inoltre, in situazioni di infiammazione intestinale quali diverticoli, morbo di Crohn, colite ulcerosa…è particolarmente consigliato l’utilizzo di alimenti privi di glutine per evitare un’ulteriore peggioramento dell’infiammazione.
Per questo motivo considero i prodotti a base di mais, come ad esempio le gallette, un’ottima alternativa al pane.
Polenta amica dei celiaci
Al posto del pane o come sostituto della pasta, tutti i modi per impiegare in cucina un alimento della tradizione che è naturalmente senza glutine
La polenta
è un alimento sicuro per i celiaci, in quanto non contiene glutine, pertanto può essere consumata tranquillamente, come parte di una dieta equilibrata e varia.
La polenta di mais è un piatto importante della tradizione gastronomica italiana, che può essere inserito in un’alimentazione sana ed equilibrata, accompagnato a una grande varietà di cibi. Sul piano strettamente nutrizionale la farina di mais, dopo essere stata cotta con acqua e sale, è una ricca fonte di carboidrati complessi (amido).
Preparata già nel Medioevo con sfarinati di cereali poveri, leguminose e castagne, oggi viene proposta come specialità gastronomica - soprattutto in certe regioni del Nord che non hanno mai abbandonato la tradizione di preparare questa antica ricetta - e fatta, nella maggioranza dei casi, con farine di differenti varietà di granturco. In Valtellina e in molte valli bergamasche per la polenta taragna si usa un mix di farina di mais e farina di grano saraceno. In Veneto è tipica la polenta bianca. Se la varietà cambia il gusto, la granulometria modifica la sensazione in bocca: una farina a grana grossa risulta più rustica al palato, mentre una fine o finissima sarà più vellutata.
Come regola per la cottura si usano 4 parti di acqua per 1 di farina, ma a seconda della ricetta, o delle preferenze personali, si può fare più morbida o più soda. La ricetta, inoltre, è facilmente personalizzabile già nella preparazione sostituendo in parte l'acqua con il latte, come si fa per la polenta concia, o brodo. La polenta si presta alla preparazione di tantissimi piatti da quelli più classici come polenta e baccalà a quelli più sfiziosi e creativi come i cestini di polenta con gorgonzola e speck.