DALL’UVA OTTIMI VINI E GRAPPE
ED ORA
OTTIMO LATTE
Un video prodotto da Agri-Cer Barin di Cittadella (PD)
In questo video alcune
sequenze dello scarico di vinacce, presso i magazzini di Agricer, più
precisamente si tratta di “bucce d’uva” essiccate, che saranno utilizzate nella
produzione di mangimi destinati alle mucche da latte.
Studi e prove effettuate per
la prima volta in Australia, hanno dimostrato che le mucche forniranno più
latte e di sei volte più ricco di acidi grassi insaturi, cioè di quei
componenti che ci preservano contro l’artrite, il diabete e il cancro.
Diminuisce il gas metano prodotto dalla digestione delle stesse mucche ed
inoltre saranno necessari meno antibiotici per la cura della loro salute,
grazie ad alcuni principi attivi contenuti nell’uva, ancora presenti nelle
bucce dopo la spremitura degli acini.
Dal tradizionale utilizzo
del passato, consistente prevalentemente nella produzione delle squisite
grappe, questi scarti delle aziende vitivinicole possono essere utilizzati
anche in svariati altri modi, come si impara dalle ricerche internet.
Dell’uva della vite non si
butta via niente, proprio come si dice del maiale. Accostare l’uva al maiale
potrebbe essere improprio, ma non è solo una battuta: è ora possibile grazie ai
continui studi tesi al riutilizzo degli scarti delle lavorazioni industriali,
scienza chiamata “economia circolare”.